8 Maggio 2022 - ,

Passeggiata Etnobotanica in Valleriana – Alla scoperta dei tesori floristici di una terra di mezzo

Mappa non disponibile

Data / Ora
Date(s) - 08 Mag
8:30 - 17:30

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Data: 8 Maggio 2022

Ritrovo: Pescia - Piazza dei Fiori - Ore 8:30

Partenza ore: 08:45

Posizione geografica: Media valle del Torrente Pescia di Pontito: Valleriana.

Difficoltà: E

Durata cammino: ore 2:30 escluso le soste, per l’intero itinerario; la durata del cammino sarà suscettibile delle soste proposte dalla nostra Guida per illustrare le particolarità floristiche incontrate lungo il percorso.

Itinerari: Sentiero n. 263 e Sentiero n. 252B

Altezza massima: San Quirico (568 mslm)

Altezza minima: Ponte di San Quirico inizio sentiero n. 263 (242 mslm)

Cartografia: Carta Escursionistica Multigraphic foglio 22

Direttori di escursione: Alessandro Calistri – Alberto Brizzi – Gianfranco Fucci

Rifornimento idrico: Varie possibilità. Sia alla partenza che nei paesi.

Pranzo: al sacco

Descrizione:  
Dalla località Ponte di Castelvecchio, dove potremo parcheggiare le auto, ci avvieremo per la strada asfaltata costeggiando le aree sabbiose, golenali, che costeggiano il torrente dove vengono prodotti i Fagioli di Sorana, fino raggiungere in circa 15 minuti località Ponte di San Quirico, in prossimità di un vecchio Mulino (Mulino Monti) ormai in disuso, che ha funzionato fino agli anni ’70 del secolo scorso. È però ancora ben evidente la struttura classica a tre palmenti con la gora di servizio che alimentava il bottaccio e questo le trombe ed i ritrecini.
Attraversato il ponte si inizia a salire lungo la mulattiera, attualmente individuata dal Sentiero n. 263, che con fondo completamente selciato e andamento sinuoso si inerpica lungo il margine orografico sinistro del rio Torbola lungo le pendici di Colle Pinci.  L’andamento della mulattiera, a fondo completamente selciato, è caratteristico della viabilità pedonale dei secoli scorsi, cioè alterna tratti di maggior pendenza con tratti con pendenza più dolce in modo da consentire di distribuire la fatica. Il sentiero lambisce i confini di poderi ad oliveto e case che per lungo tempo abbandonate adesso sono in via di recupero grazie alla loro ottima posizione ed esposizione.
La mulattiera, dopo un tratto iniziale in bosco, attraversa terreni terrazzati coltivati a olivi con una ricca vegetazione erbacea che ben si presta ad una lettura etnobotanica.
In circa un’ora di agevole cammino (salvo le soste in cui potremo ascoltare le ricche descrizioni di Marco Pardini), si giunge a San Quirico che è una frazione del comune di Pescia ed è una delle dieci castella della Valleriana. Collocato a balcone sul versante orientale del Monte Battifolle, è un paese che offre la vista di tutta le vallata. Arrivando al paese apprezza la storica cerchia muraria che cinge la parte meridionale del paese in tutta la sua imponenza.
Una breve visita del paese permette di apprezzare il caratteristico assetto urbano, con l’intrigo di vicoli che forniscono riparo e mitigano gli effetti della temperatura si estiva che invernale.
Si sale poi nella parte alta del paese dalla quale parte in direzione nord una via vicinale che attraversa una bella selva di castagni e costeggiando un piccolo rio lungo il quale si apprezza l’impianto dell’acquedotto che rifornisce il vicino paese di Castelvecchio, si giunge sulla strada provinciale in prossimità di una costruzione che in epoca granducale era sede di una Dogana. Attraversata la provinciale, lungo una stretta via vicinale si scende alla Pieve di Castelvecchio del Santi Ansano e Tommaso.
Alle ore 14.00 è prevista la visita alla Pieve di Castelvecchio. Qui sarà possibile ammirare anche la mirabile copia della pala d’altare il cui originale trecentesco, ricoverato presso i laboratori fiorentini della Sovrintendenza per il restauro, fu ulteriormente e pesantemente danneggiato dalla alluvione che colpì Firenze nel Novembre 1966.
Alle ore 16 è previsto un buffet al costo di € 10:00.
A termine, seguendo la mulattiera che fiancheggia la Pieve, in vista dell’ampio panorama della parte nord della Valleriana verso i paesi di Stiappa e Pontito, si scende al paese di Castelvecchio arroccato su uno sperone di roccia a balcone sulla valle in ottima posizione temperata e attraverso la porta orientale, lungo il Sentiero n 252B, in circa 30 minuti, si raggiunge infine in località Ponte di Castelvecchio termine dell’escursione.

Arrivati alla Pieve sarà però possibile, se necessario, che alcuni vadano a recuperare le auto per tornare a prendere le persone che non si sentissero di completare l’intero percorso.

Dotazione tecnica Obbligatoria: è richiesto abbigliamento idoneo, in particolare scarponi alti con suola ben scolpita, zaino, abbigliamento antivento e guscio, cappello di protezione, scorta di viveri ed acqua; i partecipanti dovranno godere di buone condizioni psico-fisiche in relazione all’impegno richiesto dall’escursione.

Dotazione consigliata: Consigliata protezione solare.

Iscrizione: all’escursione potranno partecipare anche i non soci che dovranno preventivamente presentarsi in sede (Giovedi 5 maggio ore 21.00-22.30), concordare con il Direttore di Gita i dettagli dell’attività e attivare l’assicurazione rilasciando i propri dati, e versando la quota.
Altre modalità possono essere concordate direttamente con i Direttori di Gita.
L’iscrizione è obbligatoria anche per i Soci, anche via mail, con numero massimo di partecipanti che sarà ammissibile in base agli accompagnatori.
A tutti i partecipanti (compreso accompagnatori) è richiesto un contributo di €. 1,00.

Direttori di escursione: Alessandro Calistri 333 6411850 – CAI Pescia 331 9339504

Protocollo COVID 19: Gli organizzatori si riservano di escludere dall’attività, a loro insindacabile giudizio, anche all’ultimo momento, chiunque si presentasse con una dotazione tecnica inadeguata, di integrare e/o modificare il tragitto dell’escursione anche in relazione alle condizioni meteorologiche ed alle condizioni psicofisiche del gruppo, di allontanare coloro che non rispetteranno le norme in materia di prevenzione da COVID-19 (v. linee guida del  Club Alpino Italiano) https://www.cai.it/covid-19/

Note: Il nostro esperto, Marco Pardini: Etnobotanico, Naturopata, Heilpraktiker; profondo conoscitore degli aspetti più reconditi, anche dal punto di vista culturale, delle caratteristiche e degli usi tradizionali della flora italiana, è anche ottimo divulgatore su canali televisivi e su Youtube, nonché scrittore appassionato della materia.

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Date(s) - 08 Mag
8:30 - 17:30

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