Data: 1 Luglio 2023

Data fine: 2 Luglio 2023

Ritrovo: Parcheggio del cimitero di Chiesina Uzzanese - ore 7.45

Partenza ore: 08:00

Posizione geografica: Lago di Garda Ferrata

Difficoltà: EEA

Durata cammino: Ferrata Rio Sallagoni: 1,30 ore + 40; ferrata Susatti: 1,30 ore + 1,45 (avvicinamento); ferrata Foletti: 2,30 ore

Direttori di escursione: Enzo Quilici - Massimo Zocco - Giovanni Morichetti

Inquadramento:

Il tipo di escursione è per EEA (escursionisti esperti attrezzati).

Il costo totale a persona varierà tra i 150 e i 165 €, a seconda del numero dei partecipanti.

Per la ferrata Rio Sallagoni è previsto un tempo di percorrenza di circa 1,30 ore più 40 minuti per il ritorno alle auto. Per la ferrata Susatti è previsto un tempo di percorrenza di circa 1,30 ore (secondo affollamento) più 1,45 di avvicinamento. Per la ferrata Foletti e il rientro considerare circa 2,30 ore (anche qui secondo affollamento) per il ritorno a Biacesa. Dai tempi indicati sono escluse le soste.

Descrizione:

Giorno 1
Partenza ore 8 dal parcheggio del cimitero di Chiesina Uzzanese e arrivo previsto a Arco per le 12. Dopo una sosta di un’oretta per rifocillarci, ci dirigiamo verso il paese di Dro. Poco prima del paese c’è una deviazione a destra per il Castello di Drena. Parcheggiamo le auto vicino a un oliveto e prendiamo le indicazioni che in breve ci portano all’entrata della grotta dove si sviluppa la ferrata. Si tratta di una ferrata molto particolare in quanto risale tutta la montagna dal suo interno seguendo al contrario il corso del Rio Sallagoni. Ci sono passaggi un po’ più impegnativi, un paio di ponti tibetani e soprattutto la presenza di molta umidità sul tracciato, ma la ferrata nel suo sviluppo non presenta grandi difficoltà ed esce esattamente davanti al Castello di drena, che potremmo visitare (3€ l’entrata) o in alternativa potremmo tornare alle auto tagliando con un sentierino i vari tornanti della strada e andare ad Arco a visitare i moltissimi negozi dedicati all’alpinismo/arrampicata e alla montagna in generale. Subito dopo torneremo verso Nago e andremo in albergo (Hotel De Nac), dove ceneremo e passeremo la notte.
Giorno 2
Fatta colazione sul presto ci trasferiremo al paese di Biacesa in Val di Ledro (pochi km) e da lì prenderemo il sentiero dei Bech (stambecchi) 470 fino all’attacco della ferrata Susatti che ci porterà senza eccessive difficoltà (solo un paio di punti di forte esposizione) e con panorami indimenticabili fino a Cima Capi (909 m) a picco sul Lago di Garda e con vedute sul gruppo del Monte Baldo e su Riva del Garda. Dopo una sosta per mangiare qualcosa, scenderemo un po’ lungo il crinale che risalirebbe a Cima Rocca (1090 m), ma a un certo punto devieremo a sinistra verso il sentiero attrezzato Foletti (una vera e propria ferrata) con qualche punto in forte esposizione e un tratto in discesa da affrontare con attenzione, che ci porta prima al bivacco Arcioni (eventuale sosta) e subito dopo alla chiesa di San Giovanni, dove parte un ripido sentiero (460) in discesa (con tratti cementati) che ci riporta a Biacesa e alle auto.

Dotazione tecnica Obbligatoria: Oltre al normale equipaggiamento da montagna, sono richiesti: imbrago, set da ferrata e casco in corso di validità (ricordiamo che hanno una scadenza di 5 ani dalla data di produzione), abitudine alla progressione su ferrata, alle esposizione e un minimo all'arrampicata su roccia.

Iscrizione: Entro e non oltre giovedì 22 giugno (contattare direttamente i direttori di escursione).
La partecipazione sarà confermata solo al versamento di una caparra di 50 € a persona che in caso di rinuncia non sarà possibile restituire.
 

Direttori di escursione: Enzo Quilici (3898388140)-Massimo Zocco (3358297410)-Giovanni Morichetti (368456223)

Note: I Direttori di escursione si riservano di escludere dall’attività, a loro insindacabile giudizio, anche all’ultimo momento, chiunque si presentasse con una dotazione tecnica inadeguata e di integrare, modificare il tragitto dell’escursione, fino al suo annullamento a loro insindacabile giudizio anche in relazione alle condizioni meteorologiche ed alle condizioni psicofisiche del gruppo.