17 Febbraio 2024 - ,

Il Gioco del chiaro – presentazione volume

Mappa non disponibile

Data / Ora
Date(s) - 17 Feb
16:30 - 19:30

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Data: 17 Febbraio 2024

Ritrovo: Monsummano - Museo della Città e del Territorio

Partenza ore: 16:30

Posizione geografica: Monsummano Terme

Inquadramento:

La Commissione Biblioteca della nostra sezione promuove la presentazione del volume Il gioco del chiaro di Giovanni Franceschi e Coletta Quiriconi (Fucecchio, Edizioni dell’Erba, 2021).

È l’occasione per scoprire aspetti poco indagati del Padule di Fucecchio, raccontati attraverso gli occhi di un protagonista privilegiato che ha sempre vissuto in quel luogo: l’autore stesso del libro. Attraverso le sue parole e le sue esperienze ci verrà mostrato un mondo oggi purtroppo scomparso (o che rischia di scomparire del tutto), che vale la pena di essere conosciuto e tramandato.

 

Grazie alla collaborazione del Museo della Città e del Territorio e al Patrocinio del Comune di Monsummano Terme

 

Descrizione: Da “Il gioco del chiaro”
1.
Una stagione della vita e due del padule.
Mi affaccio alla finestra. È una sera d’autunno come tante al tre, né calda né fredda, senza vento. La luna crescente al primo quarto emette una luce fioca, con un alone nebuloso intorno. Penso ad un vecchio detto popolare al quale non ho mai dato credito: cerchio vicino, acqua lontana, cerchio lontano, acqua vicina. Ma c’è anche chi lo ribalta. Una cosa è certa: stasera ha tirato maestrale, domattina sarà nebbia di sicuro…
 
Dormo un sonno profondo fino al suono della sveglia. Nelle nottate di tramontana ho il sonno leggero e la sveglia non serve. Il solito caffè bevuto in fretta, poi a chiappare le anatre: stamani basta un maschio per volare e un paio di anatre alla cavezza, tanto non c’è niente.
Dopo una decina di minuti sono al porto. Qui la nebbia si è infittita parecchio. Barba e Taccone sono già arrivati: sgrondo il barchino e carico le mie cose. L’acqua è poca e per raggiungere il cesto devo seguire il corso dei fossi, un percorso più lungo ma sicuro. Con l’acqua alta che copre ogni riferimento e la nebbia, mi è capitato di perdermi e girare alla cieca fino a giorno. Il barchino scivola silenzioso sulle acque immobili. Penso a quella volta che in canale mi accostò un’ombra nera e mi disse: “Bimbo, se vo’ continuà a venì in padule fai meno baccano”. Era un consiglio, ma anche un avvertimento: me lo disse il nonno quando glielo raccontai. Per la verità oggi potresti anche fare rumore, tanto uccelli a pasturare ce ne sono sempre meno, ma quando lo fanno gli altri ti sembra una profanazione.
I sensi sono tesi e il ciabattare di una folaga sorpresa al pulito ti fa sussultare, come il solito airone che tutte le mattine si invola da quel colmo di terra, inviandoti roche imprecazioni.

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Data / Ora
Date(s) - 17 Feb
16:30 - 19:30

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