Data: 15 Gennaio 2023

Data fine: 15 Gennaio 2023

Ritrovo: Pescia - Piazza dei Fiori - Percorso 1° ore 7,30, partenza ore 7,45 Percorso 2° ore 7,00, partenza ore 7,15

Partenza ore: 07:15

Posizione geografica: Piccole Dolomiti della Val di Lima

Difficoltà: E - EE

Durata cammino: Percorso 1°: ore 3,30 circa - Percorso 2°: ore 4,30 circa

Dislivello in salita: Percorso 1°: +390 -380 m. circa - Percorso 2°: +580 - 570 m. circa

Altezza massima: Monte Penna di Lucchio 1176 m.

Direttori di escursione: Gianfranco Fucci - Lorenzo Niccoli

Rifornimento idrico: non presente sul percorso

Pranzo: al sacco

Inquadramento:

La Valleriana è un vasto territorio collinare, ricco di acque e sorgenti, coperto da una distesa di boschi verdeggianti, che corrisponde all’Alta Valle del Torrente Pescia. Si tratta di un’area di grande valore paesaggistico e naturalistico, sia per la presenza nella parte alta di prati pascolo dall’aspetto quasi alpino. L’area ha una eccezionale valenza naturalistica, sia per gli aspetti botanici che faunistici e rientra interamente all’interno di un Sito di Interesse Comunitario (SIC Alta Valle del Torrente Pescia).

Superata la testata della Valleriana al valico di Croce a Veglia, ci si affaccia  su di un tratto  veramente interessante della Val di Lima che presenta numerose cime calcaree caratterizzate dall’asprezza delle pareti rocciose e che hanno fatto meritare loro l’appellativo di “Dolomiti della Val di Lima”

Il 1° percorso non presenta particolari difficoltà tecniche, ma il percorso è comunque impegnativo, richiede attenzione e uso delle mani in appoggio. Il dislivello da superare è minore ma si tratta comunque di una escursione in ambiente montano di tipo alpestre.

Il 2° percorso si presenta più impegnativo e sopratutto più lungo.

Descrizione: Percorso 1: Il percorso proposto parte dalla piccola cappella di Croce a Veglia sentiero.250. .254., segue la strada sterrata che costeggia i pascoli alberati su suolo calcareo, ancora oggi utilizzati secondo pratiche pastorali tradizionali. Raggiunto il Valico di Croce a Veglia si sale sul Monte Granaio (1035 m.), da dove è possibile dominare sia l’alta valle del Torrente Pescia di Pontito che la Valle della Lima , con un orizzonte suggestivo che spazia dal Monte Prato Fiorito, al gruppo delle Panie, alla Penna di Lucchio, dal Rondinaio al Balzo Nero. Scendiamo verso la Calcinaia (h.0,50 955 m), antica fornace utilizzata per la fabbricazione della calce. Da qui inizia la salita della Penna, sentiero 284. direi quasi un’arrampicata tra le roccette, vista la forte pendenza. Il percorso è piuttosto impegnativo ma assai divertente con scorci panoramici da tre lati: la valle della Lima a destra, Le Pracchie alle spalle e Col Fiorito a sinistra. Arrivati alla vetta del Monte Penna di Lucchio (h.0,45 1176 m.), ci fermiamo per rifocillarsi e ammirare il paesaggio. Ci troviamo di fronte il paese di Lucchio: curioso per la sua posizione che appare quasi attaccato alla vetta. Più a destra si scorge il gruppo di vecchie case della località Zato, proprio sotto la Penna. Ora si inizia la discesa fino alla sella del Romitorio (h.0,20 1046 m.). Qui ci riuniremo con l’altro gruppo e insieme svoltiamo a sinistra, percorso ad anello, per ritornare alla località Calcinaia dove ripercorreremo il sentiero fatto all’andata. Fino a Croce a Veglia (h.1,20 906 m) dove ci faremo gli Auguri con un brindisi.
 
Percorso 2: Il percorso proposto parte dalla piccola cappella di Croce a Veglia (906 m.).Da qui prenderemo la carrabile sterrata F24 che in leggera ma costante discesa, tra valloni e costoni (h.0,35) ci porterà alla località di Zato piccola frazione di Lucchio (695 m.) entrati in paese, attraversato un portico, all’altezza di una fontana, inizieremo a salire attraverso dei campi poi boscaglia, sino a incrociare il .288. (h.0,15). lo percorreremo in discesa per circa 30 mt. Qui svolteremo a sx, seguendo il F26 con segni blu, che in leggera salita ci porterà in (h.0,30) sulla cresta N della pena di Lucchio (830m). Si continua sul filo aperto e in genere poco pendente, sulla destra (Vallemagna) un versante ripido, e a sinistra (Forra Fredda) con pendii meno inclinati, ma anch’essi importanti. Si sale tra erba e rocce facili, cercando di rimanere su una traccia che ci consentirà di guadagnare quota più comodamente e senza particolari difficoltà. Dopo Le Coste, scendiamo in una sella profondamente incisa (Sasso alla Guardia 1017m; h.1.10). Ci troviamo al bivio per la Sella del Romitorio F27. Possiamo proseguire per cresta (un informe pendio boscoso, faticoso ma elementare che in (h.030) ci porterà alla vetta del Monte Penna (1,176m). E da qui scendere fino alla Sella del Romitorio (h.0,15 1046m) oppure per il F27/F25 che ci porterà prima perdendo quota (-40) in un Sali scendi che con un po’ di attenzione attraversa una costola rocciosa, per poi proseguire su un tracciato sempre più chiaro risalendo alla Sella del Romitorio (1046m; h 1,30). Qui ci riuniremo con l’altro gruppo e insieme percorreremo la via del ritorno,.284. e .254. Fino a Croce a Veglia dove ci faremo gli Auguri con un brindisi.
 

Dotazione tecnica Obbligatoria: sono richiesti idoneo abbigliamento tecnico da montagna, antivento, guscio, Scarponi alti con suola ben scolpita, zaino, scorta viveri e di acqua.
I partecipanti dovranno godere di buone condizioni psico-fisiche in relazione all’impegno richiesto dall’escursione.

Dotazione consigliata: Cappello e guanti di protezione.

Iscrizione: All’escursione potranno partecipare anche i non soci che dovranno preventivamente presentarsi in sede (Giovedi p22 dicembre dalle ore 21,00 alle 22,30), concordare con il Direttore di Gita i dettagli dell’attività e attivare l’assicurazione rilasciando i propri dati, e versando la quota assicurativa di €. 10,00.
A tutti i partecipanti (compreso accompagnatori) è richiesto un contributo di €. 1,00.

Direttori di escursione: Direttore di gita primo itinerario Gianfranco Fucci 347-7997054 - Direttore di gita secondo itinerario Lorenzo Niccoli 339 - 3789567

Protocollo COVID 19: L’escursione avverrà nel rispetto del Protocollo dell’Attività Escursionistica emanato dal Club Alpino Italiano pertanto i partecipanti dovranno rispettare le norme in materia di prevenzione da COVID 19 vigenti all’epoca dell’escursione.

Note: I Direttori di escursione si riservano di escludere dall’attività, a loro insindacabile giudizio, anche all’ultimo momento, chiunque si presentasse con una dotazione tecnica inadeguata e di integrare, modificare il tragitto dell’escursione, fino al suo annullamento a loro insindacabile giudizio anche in relazione alle condizioni meteorologiche ed alle condizioni psicofisiche del gruppo.