3 Luglio 2022 - ,

Anello del Monte TAMBURA da Campocatino

Mappa non disponibile

Data / Ora
Date(s) - 03 Lug
6:45 - 19:30

Categorie


Escursione ad anello per escursionisti esperti che dal piccolo borgo di Campocatino, versante garfagnino delle Alpi Apuane, conduce alla vetta del Monte Tambura. Numero massimo di partecipanti 20 e/o in base al numero degli accompagnatori.

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Data: 3 Luglio 2022

Ritrovo: Pescia Vecchio Mercato dei Fiori ore 6:45

Partenza ore: 07:00

Posizione geografica: Alpi Apuane Settentrionali

Difficoltà: EE

Durata cammino: ore 5,30/6,00 circa escluso soste
 
Lunghezza: km.13,50 circa
 
Trasferimento: mezzi propri con spese condivise.
 
Rientro previsto: ore 18,00/18,30.

Dislivello in salita: c.a. + 900 mt.

Dislivello in discesa: c.a. - 900 mt.

Itinerari: segnavia CAI bianco-rosso / tracce 147 35 148 177

Altezza massima: Monte Tambura 1890 m.

Altezza minima: Campocatino 1011 m.

Cartografia: 4 Land Alpi Apuane nord 1:25000

Direttori di escursione: Lorenzo Cocitti ASE, Migliorini Mirna AE, Lorenzo Niccoli AE

Rifornimento idrico: non presente lungo il percorso

Pranzo: al sacco

Inquadramento:

Il Monte Tambura, localmente conosciuto semplicemente come “la Tambura”, è una mole poderosa di marmo a forma piramidale che termina con una caratteristica cuspide triangolare e domina la città di Massa. È situato in posizione centrale tra il monte Cavallo, a nord-ovest ed il monte Sella a sud-est, nella parte settentrionale delle Apuane. La sua caratteristica è di avere lo stesso aspetto da ogni lato, di non presentare grandi difficoltà ad ascensione e di offrire panorami unici sull’intera catena Apuana: dalle Apuane più settentrionali (in particolare Pisanino e Cavallo) a quelle meridionali (gruppo delle Panie) e dal mare all’Appennino.

Descrizione:

Traversata nord Sud Da Campocatino una sterrata sulla sinistra sale dalle ultime case dell’alpeggio ad aggirare lo spigolo sud-est della Roccandagia (indicazioni per l’eremo di S.Viano). La mulattiera prosegue come sentiero 147 tagliando per bosco tutto il versante sud-est con percorso panoramico sulla valle di Arnetola e sulla spettacolare cava a gradoni del monte Pallerina. All’inizio il sentiero mediamente discende e nelle parti più esposte a valle è protetto da una staccionata di legno. Un paio di passaggi di recinzioni sono facilitati da scalette di travatura. Segue un lungo tratto più boscoso in cui si guadagna poca quota fino ad un salto di una decina di metri assistito da cavi metallici, che permette di raggiungere un pianoro di cava. Superata una discesa di blocchi di marmo, si prosegue verso ovest fino ad incontrare il sentiero 35 proveniente da Arnetola e lo si segue iniziando a salire per il canale Colubraia. Si superano circa 400 mt di dislivello con un continuo zigzagare che termina al Passo Tambura (1.620 mt) in ambiente molto suggestivo (da Campocatino 2h 15 minuti). Al passo inizia sulla destra la salita alla cima del Tambura lungo la cresta sud, larga e relativamente breve. Il percorso è segnato e non presenta difficoltà; solo un po’ faticoso nel primo tratto dove la cresta è abbastanza erta, ma poi la pendenza si riduce e si prosegue sino alla cima con facilità (45 m dal passo). Per la posizione centrale sulla dorsale principale e per elevazione (1890 m), la cima del Monte Tambura è un punto panoramico notevole. Lo splendido anfiteatro che forma congiungendosi alla Roccandagia a est, appare dalla cima in tutta la sua estensione. Il Cavallo e il Pisanino dominano a nord-ovest e su questo versante mostrano forma agguerrita di cupo bastione il primo e di monumentale e acuta piramide l’altro. Verso sud, oltre il passo Tambura, il crinale sale per cresta netta e ripida a formare l’Alto di Sella, prolungandosi alla cima del Sella per poi precipitare sul bellissimo e verde pianoro del passo Sella, valico tra Arni e Arnetola. Oltre il Fiocca e la Penna di Sumbra, chiudono la visuale le Panie e l’Altissimo. RITORNO: si segue la facile cresta opposta (nord) con segnavia 148. I segnavia abbandonano la cresta sulla destra poco prima del passo della Focolaccia (1657m), un ambiente grandioso devastato e modificato dalla cava attiva più alta delle Apuane. Si inizia a scendere per la Carcaraia seguendo il 177. Con un percorso tortuoso e piuttosto lungo, il sentiero aggira profondi buchi scavati dall’erosione ed enormi massi a cui restano avvinghiati pochi esemplari di faggio di notevole taglia, testimoni delle ricoperture del passato. Perdendo progressivamente quota ci si porta a ridosso degli scoscendimenti finali della parete ovest della Roccandagia. Si rimonta in diagonale e per un traverso, facile anche se esposto, ci si porta verso nord sopra il bacino marmifero del fosso dell’Acqua Bianca. Nel bosco si inizia a risalire verso il Passo della Tombaccia (1350m) un breve spiazzo sul contrafforte nord-ovest della Roccandagia da cui parte una traversata per cresta tecnicamente non difficile ma con tratti esposti. Dal passo il sentiero inizia a scendere fino ad aggirare un altro contrafforte per uscire infine dal bosco sul lato del bacino morenico opposto a quello di partenza. In pochi minuti si raggiungono “i caselli” di Campocatino chiudendo ad anello il percorso (dalla cima 2 ore e 15).

 

Dotazione tecnica Obbligatoria: Sono richiesti idoneo abbigliamento tecnico da ambiente Alpino, scarponi alti con suola rigida e ben scolpita, casco omologato ed in corso di validità (la sezione ha la disponibilità di alcuni esemplari), guscio, una abbondante scorta di acqua, cappellino, occhiali da sole, crema solare e repellente contro insetti; i partecipanti dovranno godere di ottime condizioni psicofisiche in relazione all’impegno richiesto dall’escursione.

Iscrizione: Escursione riservata ai soci del Club Alpino Italiano con priorità agli iscritti della Sezione che dovranno preventivamente contattare il Direttore di escursione anche per i dettagli dell’attività; in questa occasione sarà possibile ricevere tutte le informazioni e i chiarimenti che dovessero emergere, la conferma alla partecipazione andrà segnalata entro Venerdì 1 Luglio.
In caso di impossibilità, si raccomanda almeno un contatto telefonico con il direttore di escursione. Trattandosi di escursione con alcuni tratti esposti, è richiesta l’assenza di vertigini da parte dei partecipanti.
Numero massimo di partecipanti: 20 e comunque in numero commisurato agli accompagnatori presenti.
I partecipanti dovranno presentarsi in sede (Giovedi 30/6/22 dalle ore 21,00 alle 23,00), per concordare con il Direttore di Escursione i dettagli dell’attività.

 
Costi: rimborso spese auto da quantificare oltre ad €. 1.00 per contributo alla sezione.

Direttori di escursione: Lorenzo Cocitti 335 8040140 Lorenzo Niccoli 339 3789567

Protocollo COVID 19: Per i fini del contrasto a Covid-19 si fa presente che sono ancora necessarie adottare precauzioni, è pertanto consigliato di avere in dotazione la mascherina ed osservare il distanziamento durate l’escursione.

Note: I Direttori di escursione si riservano di escludere dall’attività, a loro insindacabile giudizio, anche all’ultimo momento, chiunque si presentasse con una dotazione tecnica inadeguata e di integrare, modificare il tragitto dell’escursione, fino al suo annullamento a loro insindacabile giudizio anche in relazione alle condizioni meteorologiche ed alle condizioni psicofisiche del gruppo.
 
Coadiutori: Niccolai Luciano ASE

Mappa non disponibile

Data / Ora
Date(s) - 03 Lug
6:45 - 19:30

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Escursione ad anello per escursionisti esperti che dal piccolo borgo di Campocatino, versante garfagnino delle Alpi Apuane, conduce alla vetta del Monte Tambura. Numero massimo di partecipanti 20 e/o in base al numero degli accompagnatori.

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